La storia del “Giaguaro” inizia nel 1922

Nota per fornire le proprie auto alla famiglia reale britannica, la Jaguar Cars Ltd è un’azienda automobilistica inglese entrata ormai nella leggenda grazie alle sue auto sportive ed eleganti e al simbolo, il giaguaro appunto.
Le sue origini risalgono al 1922 quando William Lyons, un ingegnere appassionato di moto, fonda la società Swallow Sidecar Company con William Walmsley, un costruttore di sidecar.

Nel 1931 venne presentato il primo modello di auto, la SS1 Jaguar e nel 1934 l’azienda passò interamente nelle mani di William Lyons, a seguito delle dimissioni di William Walmsley. Da quell’anno, l’azienda cambiò definitivamente ragione sociale, divenendo SS Cars Ltd., dedicata alla produzione di auto di lusso.

Dopo la seconda Guerra Mondiale, il nome Jaguar non si riferiva soltanto alle vetture, ma all’azienda stessa. La sigla “SS” ricorda ora come allora le Schutzstaffeln tedesche e un cambio di ragione sociale era più che doveroso.

La produzione di automobili non è mai cessata: Nel 1960 la Jaguar Cars Ltd. acquisisce il marchio Daimler. Nel 1963, per la prima volta, una Jaguar vince la prima edizione del Campionato Europeo Turismo. Nel 1966, viene elaborato un modello più avanzato di automobile, con due sedili posteriori.

L’ascesa dell’azienda britannica non conosce limiti e la sua espansione giunge in borsa. Il marchio viene quindi privatizzato e arrivano numerose vittorie sportive importanti che attribuiscono maggiore prestigio alla casa produttrice. La produzione viene razionalizzata e il nuovo obiettivo riguardava la qualità e l’affidabilità del modello finale.

Nel 1989 la Jaguar viene acquisita dalla Ford, seppur mantenendo lo spirito originale tipico dalla sua nascita.

Nel 1990 la Jaguar viene ritirata dal mercato azionario e viene rilevata dalla casa produttrice Ford. I primi anni non furono semplici, a causa di una sbagliata strategia aziendale.

I modelli delle auto non subirono alcuna modifica e vennero ripresentati gli stessi degli anni precedenti. La novità riguardava principalmente un nuovo motore (V12) che tuttavia non aveva nulla a che fare con i tempi d’oro. La situazione cambiò quando i vertici dell’azienda hanno puntato il loro obiettivo verso la concorrenza. Chi era nel loro mirino? Le case dalle prestazioni e dall’eleganza indiscutibile come BMW e Audi, che stavano espandendo la loro attività a livello internazionale.

Nel 1999 venne quindi prodotta la S-Type, un’elegante berlina ispirata al modello iniziale del 1963. Questa decisione sollevò l’azienda dalla crisi temporanea che stava attraversando, riportandola al successo originario. Grazie all’apprezzamento di questa automobile, venne prodotto un’altra autovettura: la X-Type che, però, non venne gradita dagli automobilisti più esigenti. Molto probabilmente, l’errore di questo modello è la somiglianza con la Mondeo, con cui condivideva gran parte degli allestimenti.

Nel 1999 la Ford creò una nuova divisione, chiamata “Premier Automotive Group”, cui appartengono Jaguar, Volvo, Land Rover e Aston Martin. In questo modo, la produzione della Jaguar venne assegnata a diversi siti di produzione e a specifiche reti commerciali.

Nel 2008, infine, la Jaguar e il marchio Daimler vengono venduti al gruppo indiano Tata Motors che, sin dai primi modelli, ha dimostrato di mantenere la tradizione del giaguaro, apportando un design più moderno e innovativo, spezzando la storia della casa britannica.

Oggi la Jaguar è in tutto il mondo simbolo di eleganza e sportività: caratteristiche sopravvissute alla sua storia e ai vari cambi di proprietà.